domingo, 10 de julio de 2011

ARTE

Giulio Rigoni
by Anna Maria Trinchieri

El joven artista Giulio Rigoni lleva años estudiando y trabajando en temas que evocan los rasgos más significativos del desarrollo de la historia del arte italiano (ver Piero della Francesca), pero reelaborados de una manera personal y acercados con originalidad a Artistas más recientes, de fama internacional, como el revolucionario soñador Marc Chagall, precursor del surrealismo de René Magritte, hacen aparecer algunos elementos que expresan una rara y completa síntesis. La posibilidad de haber sido capaz de "releer" de forma autonoma e inteligente algunos momentos importantes y absolutamente decisivos en la evolución de las tendencias artísticas, son la base de la preciosa producción de Rigoni, con técnica depurada y experta, expresando su rico mundo interior y su fina sensibilidad emotiva en las numerosas obras de pintura y escultura.
Inmerso en un ambiente "raramente arcano, como detenido en un instante sin tiempo, los “Retratos", “Galeazzo" con su sombrero negro magnífico e imponente, "El Tiempo", con una simbólica corona de laurel, "El Desengaño", bellamente decoradas con un sombrero rojo, que representa, en una dimensión de la mente y poética, la realidad de los personajes cortesanos en silencio, inmóviles, a veces, un guiño irónico, dando lugar a formas de gran elegancia abstracta.
En otras obras, “Il Tuffo”, “Ragazza alla Finestra”, las particulares Silouettes pintados en madera "El perro", "La planta de la albahaca", entre las má destacadas, manifestando una propensión especial a representar en formas naturalmente armonicas y equilibradas, algunos pasjes de la realidad, sien embrago vistas en forma onirica-fantástica. .
Las tallas de madera se imponen absolutamente por su extravaganzia y diversión: la forma ovoide, la expresión misteriosa de los rostros muy expresivos, aunque estilizados al maximo, se atraen en un viaje sin retorno che roza los niveles del inconsciente metiendose emotivamente y donandonos ligeramente su interior.
En el díptico grande en madera "La Boda", introducida por una predela "Las historias de David", insertada en el contexto casi para explicar e encuentro de personajes de las dos tablas, símbolos de dos culturas que se unen para compartir la vida y el amor, las grandes figuras, conscientes de su armonía cromática y más allá, dando vueltas con gracia en el fondo de una cálida tierra de Siena y de inmediato nos trae a la mente el mundo de fantasía y sueño de Chagall, con la pareja volando "Sobre la Ciudad" (Basilea, Galería Beyeler). Pero es un segundo, porque, aquí, no hay voluntad de privilegiar el elemento popular, más bien confirma el gusto elitario de Rigoni , que como en los Retratos, prefiere una representación esencial, ampliamente estudiada en los ritmos cromaticos, delicado y elegante, fascinante y enigmático al mismo tiempo. Suave, casi irrelevante, las referencias realistas caras de David y Moran, los protagonistas de la "historia": se transforman poéticamente, renacen a partir de la imaginación del artista los logra transfigurar en una dimensión intermedia entre el surreal y la metafísica.
Website: www.giuliorigoni.com

Il giovane Artista Giulio Rigoni da anni studia e lavora su soggetti che evocano i tratti più significativi dello sviluppo della Storia dell’Arte Italiana, (vedi Piero della Francesca), ma che, rielaborati in modo personale e legati con originalità a percorsi di Artisti più recenti, famosi a livello internazionale, quali il rivoluzionario sognatore Marc Chagall anticipatore del surrealismo di René Magritte, ne fanno affiorare alcuni elementi precipui riuscendo ad esprimere una rara e compiuta sintesi. La capacità di aver saputo “rileggere” autonomamente e sapientemente alcuni momenti salienti e assolutamente decisivi nell’evoluzione delle tendenze artistiche, sta alla base della pregevole produzione del Rigoni che, con raffinata e sperimentata tecnica, esprime il suo ricco mondo interiore e la fine sensibilità emotiva, nelle numerose opere di Pittura e Scultura.
Immersi in un’ arcana atmosfera rarefatta, come fermati in un istante senza tempo, i Ritratti, “Galeazzo” dal magnifico e imponente cappello nero, “Il Tempo” con una simbolica corona di alloro, “Il Disinganno” meravigliosamente ornato di un incombente copricapo rosso, rappresentano, in una dimensione mentale e poetica, la realtà aulica di personaggi silenziosi, immobili, a volte ironicamente ammiccanti, tradotta in forme di altissima e astratta eleganza.
Già in altre opere, “Il Tuffo”, “Ragazza alla Finestra”, le particolari Silouettes dipinte su legno “Il Levriero”, “La Pianta di Basilico”, tra le più note, si era manifestata una speciale propensione a rappresentare in forme naturalmente equilibrate, armoniche, alcuni tratti della realtà, vista comunque in chiave onirico-fantastica.
Le Sculture su legno si impongono assolutamente per la loro stravagante e divertente peculiarità: la forma ovoidale, l’espressione misteriosa dei visi molto espressivi anche se stilizzati al massimo, ci attraggono in un viaggio senza ritorno che sfiora i livelli dell’inconscio coinvolgendoci emotivamente e donandoci una inconsueta leggerezza interiore.
Nel grande Dittico su legno “Le Nozze” introdotto da una predella “Le Storie di David”, inserita nel contesto quasi a spiegazione dell’incontro dei personaggi delle due tavole, simboli di due culture che si uniscono nella condivisione di vita e di amore, le grandi figure, consapevoli di una loro perfetta armonia cromatica e non solo, volteggiano con grazia nello sfondo di una calda terra di Siena e subito ci fanno venire in mente il mondo onirico-fantastico di Chagall, con la coppia che vola “Sulla città” (Basilea, Galleria Beyeler). Ma è un attimo, perché, qui, non c’è nessuna disponibilità a privilegiare l’elemento popolaresco, semmai si conferma il gusto elitario del Rigoni, che come nei Ritratti, predilige una rappresentazione essenziale, molto studiata nei ritmi cromatici, delicata ed elegante, intrigante ed enigmatica allo stesso tempo. Tenui, quasi ininfluenti, i richiami realistici dei visi di David e Moran, i protagonisti della “storia”: essi sono trasformati poeticamente, rivissuti dall’immaginario dell’Artista che riesce a trasfigurarli in una dimensione a metà tra surreale e metafisica.

Website: www.giuliorigoni.com

1 comentario:

Anónimo dijo...

Giulio Rigoni´s art is authentic and original. I admire his colours and themes. I trully believe that he is a brilliant artist with great potential. Charo Bautista