UN LUGAR EN EL MUNDO / UN LUOGO NEL MONDO

Querída Victoria
by Bárbara Spinelli

En San Isidro, Prov. De Bs As está, VILLA OCAMPO.
Aquella casona, en medio de lo que era campo y con paso libre al Río de La Plata.
Hoy, administrada por la UNESCO, quienes no sólo organizan diversidad de actividades culturales, sino también se ocupan de preservarla tal y como mi querída Victoria lo deseó.

Villa Ocampo fue inaugurada en 1891, el padre de Victoria, Manuel Ocampo, fue el arquitecto de tan importante obra. La residencia la utilizaban para pasar el verano (San Isidro queda a aproximadamente 1 hora desde Capital Federal) Tenía todo el estilo visto en los viajes por Europa de la familia, algunos muebles, lámparas y hasta la fuente del jardín fueron traídos de países del viejo continente.

Con el fallecimiento del padre, las 6 hijas heredaron la villa y la usaron como residencia de verano 11 años más, hasta que en 1941 Victoria, en la división de la herencia sólo se quedó con la villa, sentía que el hecho de estar alejada, la hacía más humilde o sencilla y eso se adecuaba los próximos planes que tenía en su mente. Victoria, nunca estuvo del lado de la aristocracia, quiso de pequeña ser actriz, profesión que su padre le negó diciendo que no era para una mujer de su condición.
Pero pudo realizarse siempre ligada a lo artístico.

Para quienes la visiten, recomiendo hacer la visita guiada, que recorre no sólo la casa por dentro sino los jardines que tienen diversidad de árboles, flores y plantas. Está coordinada por guías idóneos.
Y finalizar la visita tomando el té en la galería que da al río, no sólo es hermoso sino que personalmente lo viví y yo “fanática” de Victoria, creí haber sentido la emoción de su presencia allí.

La Villa posee una biblioteca con más de 12.000 libros (en francés, inglés y español) En el año 2003 la Villa sufrió un incendio provocado por la explosión de una garrafa. A pesar de la pérdida de importantes valores que resultaron dañados se restauró, pero eso no impidió el enfrentamiento entre la Fundación Victoria Ocampo, la Asoc. De Amigos y la UNESCO.
Villa Ocampo fue gestora de todo tipo de actividades culturales que mezclaban personalidades de la aristocracia con otras más populares y ese era el sello de Victoria.

Victoria fue la primera hija de una familia aristocrática de finales del 1800. Como se deseaba en esa época, ansiaban la llegada de un heredero y el hecho de que sea una mujer, le hizo sentir peso. Por eso quizá se justifica tanta rebeldía para la época. Victoria fue una de las primeras mujeres en vestir pantalón, conducir y fumar en público.
Estuvo casada en dos oportunidades, pero no tuvo hijos.

Fue una mujer de vanguardia, de avanzada y moderna para la época y situación de ese momento en el país. Quizá lo que la confirmó y afirmó fue que pese a su historia logró respeto y valoración de sus ideas y palabras con la fundación de la revista SUR.
Tuvo participación en el ámbito politico, se destacó en su carrera literaria y fue miembro del Directorio del Fondo Nacional de las Bellas Artes. Fue en 1973 cuando donó la residencia de Mar del Plata Villa Victoria y Villa Ocampo (en San Isidro) a la UNESCO para «para ser utilizadas con un sentido vivo y creador, en la producción, investigación, experimentación y desarrollo de actividades culturales.» Victoria, falleció el 27 de enero de 1979 a los 88 años en su habitación de Villa Ocampo. Sus restos fueron inhumados en la cripta de la familia del cementerio de la Recoleta en Capital Federal. Su gran amigo J. L. Borges la despidió con unas sinceras palabras que la describían a la perfección «En un país y en una época en que las mujeres eran genéricas, ella tuvo el valor de ser un individuo. Estoy agradecido personalmente por todo lo que hizo por mí, pero sobre todo, estoy agradecido como argentino por todo lo que hizo por la Argentina.»

Sugiero antes de ir confirmar horarios, actividades programadas y costos de la entrada.

Elortondo 1837 Beccar, San Isidro. Prov. Bs As
Tel: 54 11 – 4732 – 4988
informes@villaocampo.org
www.villaocampo.org

Cara Victoria
A San Isidro, Provincia di Buenos Aires si trova Villa Ocampo.
Quella casa, in mezzo a ciò che era campagna e il fiume "Rio de la Plata".
Oggi, gestita dall'UNESCO, che non solo organizzano molti eventi culturali, ma anche fa attenzione a conservare la villa come era e come Victoria voleva.

Villa Ocampo è stato aperto nel 1891, il padre di Victoria, Manuel Ocampo, è stato l'architetto di questa importante opera.
Il residence era utilizzato per l'estate (San Isidro si trova a circa 1 ora da "Capital Federal" (Città di Buenos Aires) Aveva tutto lo stile visto in viaggio in Europa della famiglia, alcuni mobili, lampade e anche fontane di giardino sono stati portati dai paesi del vecchio continente.

Con la morte del padre, le 6 figlie ereditato la villa ed fu utilizzata come residenza estiva 11 anni, fino al 1941 Victoria, nella divisione dell'eredità ha voluto solo la Villa, sentiva che il fatto di essere lontana, loa farebbe più umile e semplice e adatta ai suoi progetti a venire nella sua mente.
Victoria non si schierò con l'aristocrazia, ha voluto da piccola essere un'attrice, una professione che suo padre rifiutò, dicendo che non era per una donna della sua condizione. Ma è stata sempre legata all'arte.

Per coloro che la visiterano, vi consiglio di fare il tour guidato, che copre non solo all'interno della casa, ma i giardini che hanno una gran diversità di alberi, fiori e piante. E 'coordinato da guide qualificate.
E alla fine della visita, prendete il tè nella galleria si affaccia sul fiume, non solo è bella la veduta ma personalmente ho vissuto e essendo "fan" di Victoria, pensavo di aver sentito l'emozione della sua presenza lì.

La Villa ha una biblioteca di oltre 12.000 libri (in francese, inglese e spagnolo)
Nel 2003 la città subì un incendio causato dall'esplosione di una garaffa. Nonostante la perdita di valori importanti che sono stati danneggiati, si è ristaurats , ma questo non ha fermato i combattimenti tra Fondazione Victoria Ocampo, Amici Assoc e l'UNESCO. Villa Ocampo è stata la gestione di tutti i tipi di attività culturali che mecolavano le eprsone aristocratici con le persone più popolare e che è stato il segno distintivo di Victoria.

Victoria era la prima figlia di una famiglia aristocratica alla fine del 1800. In quell'epoca si desiderava l'arrivo di un erede e che sia stata una donna, faceva difficile la vità di questa prima erede. Quindi, forse la ribellione sia giustificata per il momento. Victoria è stata una delle prime donne ad indossare pantaloni, a guidare e fumare in pubblico. È stata sposata due volte ma non ha avuto figli.

Era una donna all'avanguardia, avanzata e moderna per l'epoca e la situazione di quel tempo nel paese. Forse questo è stato confermato e ha detto che nonostante la sua storia, è stata riconosciuta e rispettata le sue idee e le parole con la fondazione della rivista SUR.
È stata coinvolta nella sfera politica, riconosciuta nella sua carriera letteraria ed membro del consiglio del Directorio del Fondo Nacional de las Bellas Artes. Fu nel 1973 quando ha donato la residenza di Mar del Plata e Villa Villa Victoria Ocampo (San Isidro) all'UNESCO a "per l'uso con un senso vivo e creativo, nella produzione, ricerca, sperimentazione e sviluppo delle attività culturali".
Victoria è morta il 27 gennaio 1979 all'età di 88 anni nella sua stanza a Villa Ocampo. Le sue spoglie furono sepolte nella cripta di famiglia del cimitero di Recoleta di Buenos Aires.
Suo grande amico J. L. Borges ha detto nel suo addio con parole sincere che la personificavano perfettamente "In un paese e in un momento in cui le donne erano generici, ha avuto il coraggio di essere un individuo. Personalmente sono grato per tutto quello che hai fatto per me, ma soprattutto sono grato come argentino per tutto quello che ha fatto per l'Argentina. "

Vi suggerisco prima di andare a visitare la Villa Ocampo, confermare gli orari, le attività del programma e i costi di ingresso.

Elortondo 1837 Beccar, San Isidro. Prov. Bs As
Tel: 54 11 – 4732 – 4988
informes@villaocampo.org
www.villaocampo.org